10 Cose che Non Sai su Vincenzo Torelli

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Per chi conosce già Vincenzo Torelli, per i fan che si porta dietro da 30 anni di carriera, costellata di opportunità musicali e televisive, e per chi non lo conosce ancora, io oggi ho qui 10 curiosità su di lui che metteranno in risalto lati nascosti o meno esposti del solito.

Nel lontano ottobre 2022 trovai un’epistola elettronica di Vincenzo che recitava “cari uffici stampa, rispondetemi solo se interessati”. Questo modo di comunicare di Vincenzo mi ha interessato nonostante il mio vissuto sia lontano anni solari da lui. Ma, come vedi, sono qui a chiacchierare con lui (anche se siamo ad aprile).

1) Chi era Vincenzo Torelli da bambino?

Un grande sognatore che passava intere giornate a inventare nuove avventure e giochi. Oggi a pensarci bene non è cambiato poi molto, sono rimasto un sognatore e passo intere giornate a scrivere nuove canzoni e comporre nuove melodie.

2) Hai già fatto il viaggio dei tuoi sogni?

Non ancora, ho girato molto, ma sogno l’America e l’Australia e chissà che prima o poi…

3) Qual è il tuo pezzo preferito?

Ce n’è più di uno, sono cresciuto ascoltando i Bee Gees e amo ogni pezzo del loro repertorio, mi piacciono poi molti brani di cantautori italiani…. Ecco se dovessi sceglierne uno direi Joe Temerario di Ron.

4) Se fossi nato a New York dove saresti ora?

Sicuramente in uno studio di registrazione newyorchese, magari a lavorare con artisti pop e rock.

5) Qual è il tuo libro preferito?

È un libro del 1974 che ricordo ancora oggi con piacere, e che sicuramente pochissimi conoscono, forse perché letto in giovane età e legato a un periodo di quando giocavo a calcio. Si tratta di “Hanno rapito la Juve”, un Oscar Mondadori per ragazzi scritto da Carlo Moriondo.

Il libro narra di una finalissima della Coppa dell’universo che la Juventus deve giocare a New York dove però verrà sequestrata da una banda criminale. Insomma una lettura impegnata…

6) Qual è il tuo film preferito?

“I ragazzi della 56° strada” di Francis Ford Coppola, un film struggente, di una poesia unica e con un cast stellare.

vincenzo torelli

7) Cosa pensi della musica italiana anni 80?

Era la musica che ci distingueva nel mondo, facilmente riconoscibile per la sua melodia, poi la discomusic made in Italy conquistò il mondo con i suoi suoni e la sua orecchiabilità.

8) Cosa NON ascolti quando componi?

La brutta musica e le notizie dei telegiornali.

9) Devi dare una brutta notizia cantando, cosa canti?

“Disperato” di Marco Masini… Non me ne volere Marco.

10) Qual è il tuo vero mestiere, se è diverso da quello del cantautore?

Quello di catturare nell’aria le canzoni che devono ancora nascere. La musica è la mia vita.

In attesa della prossima intervista, che probabilmente uscirà due anni dopo del prossimo album, trovi qui sotto alcune delle 10 cose di Vincenzo che ti ospiteranno nel suo mondo.