Se mi chiedo cosa non amo del mio paese, mi viene in mente questo elenco di cose da migliorare
Scalea è la Perla del Tirreno, è un vasto territorio che accoglie abbondantemente grandi flussi turistici e vanta una particolare tradizione che si differisce dall’offerta dei paesi limitrofi. A Scalea inoltre trovi facilmente il pesce fresco, stabilimenti balneari per ogni fascia di età e attrazioni culturali.
Questo quadro nasconde però un meccanismo sconosciuto poiché, per assicurare il massimo dell’offerta, gli imprenditori turistici fanno spesso leva sulla forza fisica e mentale di un team ristretto di collaboratori. La corsa al guadagno nel settore turistico poi, di questi tempi, ha acquisito un’altissima quota per ricoprire le perdite avute l’anno scorso.
Ma in generale ogni anno molte destinazioni turistiche accelerano i propri ritmi naturali, da maggio a ottobre attivano la macchina del lavoro che prende velocità a fine giugno, impazzisce all’apice di agosto per poi raggiungere un rallentamento decrescente fino a ottobre. Dopodiché la spegne e mette in magazzino fino a Pasqua.
Queste caratteristiche descrivono una località e una vacanza al limite del vivibile, poi spesso sotto un clima torrido. Ma è possibile trasformarle da minacce e punti di debolezza a opportunità e punti di forza, è per questo che, se mi chiedo cosa veramente odio del mio paese, mi viene in mente questo elenco di cose da migliorare:
- Passare alla destagionalizzazione
- Integrare i valori culturali ai valori turistici e mostrare la vera identità del paese
- Includere il residente nell’offerta turistica
- Scegliere sempre un rapporto win-win con clienti e dipendenti
- Dare attenzione alle persone con disabilità e anziani
1. Passare alla Destagionalizzazione a Scalea
Le conseguenze psicologiche del lavoro stagionale sul personale a fine periodo sono disastrose e la causa sono i ritmi serrati, i patti non rispettati, la realtà che tradisce i contratti (quando esistenti), i tempi di paga prolungati e sognati come il premio finale di un videogioco, le paghe negate, l’incertezza di avere un lavoro per l’inverno. Potrebbero bastare questi motivi a estendere l’offerta turistica a 12 mesi invece di 5 perché converrebbe a tutti.
Tu che sei scaleoto non ami respirare il mare in inverno e mangiare un piatto caldo di lagani e ceci?
Quanto ci vuole a fare amare tutto questo a una nuova fetta di turismo fatto di persone curiose e amanti delle tradizioni? Questo metterebbe al primo posto la vera identità di Scalea, i suoi valori e la sua tradizione secolare. Per questo i 5 punti sono tutti collegati tra loro.
2. Mostrare la Vera Identità di Scalea
La vera identità di Scalea forse è quella racchiusa nelle 5 cose che amo. L’accogliente e ironica cittadina rimane a mollo in acqua tutto l’anno, ha una lunga e avvincente storia, conserva mura e affreschi degni di essere visitati almeno una volta.
Tutto dovrebbe parlare della storia e delle vicende dei principi Spinelli, i souvenir, i menù, i negozianti, i vigili urbani anche solo di sfuggita tra un’indicazione e una multa. In questo modo il cittadino dovrebbe avere una posizione di privilegio nei confronti del turista e questo risponde al punto 3…
3. Includere il Residente Scaleoto
Ogni anno a fine stagione il cittadino rimane insoddisfatto del rispetto che il flusso turistico non ha nei confronti del territorio ospitante con la giustificazione che «Lui porta i soldi, fa un grande favore al sito turistico ed è il residente a dover ringraziarlo, non il contrario».
Il residente che vive il territorio 365 giorni all’anno non riconosce la propria città, non viene riconosciuto dai turisti come possessore del territorio né come attore protagonista dai detentori dei servizi turistici, paradossalmente perché non vive la città come loro. Se sei un residente a Scalea hai tre scelte: chiuderti in casa, partire per altre mete, fingerti turista.
Nessuno dà valore ai residenti, neppure i residenti stessi, questo gran numero di persone che dovrebbe invece essere una risorsa ed essere ascoltata perché ha spesso la soluzione.
4. Scegliere un rapporto win- win a Scalea
Anche cambiare la propria visione del cittadino potrebbe aiutare le imprese a lavorare in maniera meno severa e più rilassata, perché a trattar bene qualcuno non c’è mai niente da perdere.
Nel settore turistico, come ancora in molti altri settori, il dipendente è moralmente subordinato al titolare e questa distinzione di ruoli è ancora più visibile nelle strutture gerarchiche degli hotel, dove il lavapiatti o lo stagista non hanno diritto di parola, perché quest’ultimo è un diritto che si acquisisce con il tempo e con la scalata della piramide lavorativa.
Trattando i dipendenti, i fornitori e altri attori del sistema turistico come risorse e come un valore aggiunto, non come tubetti da spremere, usando quindi un rapporto win- win, in cui tu titolare vinci perché hai un dipendente che soddisfa le tue aspettative e io dipendente vinco perché il mio titolare mi tratta come merito, creiamo un NOI che mira a soddisfare le aspettative del turista.
Leggi cos’è un rapporto win-win
5. Dare Attenzione alle Persone con Disabilità e Anziani a Scalea
Se il team di un’azienda fa di tutto per soddisfare le aspettative dei turisti allora sono sicura al 100% che lo farà anche per quelli disabili. Spesso il flusso di turisti è disordinato, compresso, disorganizzato, e armonico nel suo essere molesto, non dà peso all’inquinamento e agli schiamazzi che produce e non lascia la possibilità di andare in vacanza a persone con disabilità e anziani.
Tutto dovrebbe essere pensato in maniera inclusiva così da poter essere accessibile e raggiunto in modo sicuro, così tutti potrebbero godere della vista dal Castello, dalla Torre Talao o dalla Torre di Giuda.
Anche persone con disabilità e anziani meritano di vivere una vacanza di serie A e, soprattutto, anche le persone con disabilità e anziani sono disposte a spendere quando si trovano bene in un posto che amano.
Questi erano i 5 difetti che vedo nella mia città e sono sicura che tu mentre leggevi ti trovavi d’accordo con me se sei cittadino, imprenditore o turista.
Grazie per essere arrivato alla fine di questo articolo, se stai ancora leggendo ti invito a dare un’occhiata a questi altri articoli:
Guida | Cosa visitare a Scalea Diamante Praia a Mare | Riviera dei Cedri
Da Capri a Pompei | Cosa visitare in Campania | GUIDA
10 Frasi (anti motivazionali) che ti faranno crescere
Debora