Ho conosciuto Lorenzo Lemme (in arte Lepre), ex LeSigarette, in occasione dell’uscita di “Malato”. Si tratta di un disco che racchiude in sé un concetto che lui stesso ritiene affascinante, poiché è da malati che si è in «isolamento e solitudine, due presupposti della creazione artistica».
Intervista a Lepre
Come va?
Bene, è un periodo molto intenso, ho un po’ paura di perdermi dei pezzi per strada, ma bene.
Beh, penso che dopo il lungo stop sembri che ci siano molte più cose da riprendere e quindi credo sia anche normale la sensazione.
Sì effettivamente è molto bello, ma anche molto stressante. Ho dei momenti in cui ho paura di perdermi. Non me lo aspettavo! Ma bene, molto contento, mi meraviglio di quante cose ci sono da fare. Felice proprio.
E beh immagino, immagino. Io con le domande veramente non saprei da dove iniziare, perché nel tuo passato c’è un bel po’ di progetti, molte risorse…ovviamente tu vorrai partire dall’oggi, dal nuovo album…parliamo di Mio Marito, questo pezzo di cantautorato contemporaneo, dimmi tu da dove parte.
Allora, la storia del brano è relativa a un episodio che ho vissuto io, un incidente che ho avuto. O almeno il movente di tutto quel discorso è questa storia che mi è capitata, secondo la quale sono stato arrestato in Germania con l’accusa di tratta di esseri umani…
Lepre racconta la sua reclusione di 24 ore in Germania
Veramente?
Sì, perchè viaggiavo in un furgone di mia proprietà verso Berlino per aiutare un mio amico che doveva riportare indietro strumentazione musicale. Quindi io da Roma ho organizzato un viaggio con Bla Bla Car dividendo le spese con altre persone. Solo che, entrando in Germania, due dei sette ragazzi che erano in furgone con me non avevano i documenti in regola.
Quindi quando ci hanno fermato hanno tenuto in stato di fermo loro due e me pensando che fossi…non so come si dice…ma insomma, uno che porta le persone illegalmente da uno stato all’altro. Quindi nel brano parlo di questa telefonata, mi hanno detto puoi fare una telefonata, è successo veramente! E io ho chiamato quella che era la mia compagna all’epoca, sono stato 24h in carcere, carcere vero quindi è stato un po’ sconvolgente.
Però lì dentro mi sono inventato anche delle cose e poi quando sono uscito, richiamando la mia compagna che non mi ha sentito per più di 24h…è stato bello, l’ho ringraziata perchè le avevo affidato la gestione di questa situazione e quando sono tornato, ho pensato che, se non avessi potuto fare questa telefonata, l’unico modo sarebbe stato sposarci. E abbiamo deciso di sposarci per questa mutua assistenza.
Come è nato “Mio Marito”, brano contenuto in “Malato”
…E poi la cosa, nel brano “Mio Marito” l’ho riportata anche dal punto di vista sanitario, perché se una persona sta male viene chiamato il primo contatto, la moglie o il marito, questo è il senso. Poi Mio Marito ha preso il suo corso mentre la scrivevo, è diventata più una canzone di libertà, anche un matrimonio individuale, perché poi diventa una scelta individuale decidere di affidare e a chi affidare pezzi della propria solitudine, la propria libertà. Vabbè mamma mia, che cosa seria!
No, no io ti seguivo con molto interesse, perché a parte che credo che il tuo target di ascoltatori, siano Millennial, quindi tutte persone che, anche se c’è una percentale che non ha intenzione di farlo, girano attorno alla sfera del matrimonio, della scelta di una persona con cui condividere il resto della vita. Quindi ti ascoltavo con interesse perché è un concetto molto attuale che rispecchia anche la vita di tante persone.
Sì, già che ne parliamo, una cosa che è già uscita in un paio di interviste…nel video in cui io corro con il vestito da sposa, quella è un’immagine che è venuta in mente a me, poi Giacomo Bolzani che è il regista l’ha utilizzata benissimo. Lui è veramente uno che crea poesia con le immagini.
Il Matrimonio di Ieri e il Matrimonio di Oggi Secondo Lepre
…C’è un po’ una complessità rispetto a questo tema, perché per la nostra generazione il matrimonio non è più quello che è stato per la generazione prima di noi o per i nostri nonni, noi ci sposiamo con tutta un’altra visione del mondo, dell’identità e ci sposiamo dando per scontato che esiste il divorzio, quindi è una scelta consapevole però si può tornare indietro e soprattutto noi eravamo contenti perchè il matrimonio era legale per tutte le coppie, non solo le eterosessuali.
E stare lì con il vestito da sposa, scambiare un po’ i piani, creare aria di matrimonio, ma che non si capisce al di là del genere e dell’identità sessuale, questa era una cosa che mi piaceva ancora di più, mi sembrava ancora più inclusiva.
Un concetto veramente attuale oltre che profondo, ci rivediamo in tanti in questo. A questo proposito, dato che parliamo di target, io ho visto poco fa questa crema spalmabile, volevo domandarti com’è nata l’idea. A me l’occhio è andato su questo dettaglio, sul tuo rapporto con il marketing.
L’Idea di Vendere il Disco in Un Barattolo di Crema Spalmabile
A me le idee divertenti piacciono, non sono un musicista di quelli parrucconi che non vuole parlare di altro se non di musica. A me piace stare nel mondo e mi confronto. Certo, non sono un commerciante, però è capitato che io dovessi un po’ inventare la squadra per partire visto che sono al primo album come solista. Il disco l’ho prodotto io insieme a Fabio Grande in pandemia e ancora non sapevo con quale etichetta sarei uscito.
Quindi nella ricerca delle etichette sono incappato in Trovarobato, sono ragazzi che stimo da tantissimo, ci conosciamo da tanto, però ci mancava un pezzo, loro non avevano tutte le energie perché in post pandemia è veramente duro. E l’altra parte l’abbiamo inventata insieme a Tichetta Gelato Label, una gelateria con una radio dentro che è anche un’etichetta.
Una cosa stranissima, molto divertente e siccome lui è un produttore gastronomico, Mattia Altobelli e Martina la sua compagna, lui ha proposto di accompagnare la promozione con qualche prodotto, un sapore, un’idea, un gelato…così è uscito fuori un barattolo di crema spalmabile. Secondo me è bellissima come idea, io ho solo chiesto che fosse il più possibile naturale.
C’è questa crema spalmabile, te la compri e in più c’è dentro il codice per scaricarti il disco così ti compri il disco. Da lì viene Musica Spalmabile. La vendita ufficiale la stiamo per aprire in questi giorni.
Avevo ancora due curiosità se hai tempo…
Sì sì, vai certo
Volevo domandarti cosa resta de LeSigarette? Se resta qualcosa…
Cosa Resta de Le Sigarette
De Le Sigarette restano molti contatti e molte persone che ho conosciuto e che mi resta. Poi un bel po’ di aria di sigarette c’è in Lepre, anche se è cambiato tanto. E poi resta che dal vivo un paio di brani forse li facciamo, perché comunque c’è Daniele Borsato che è il chitarrista della seconda parte de Le Sigarette.
Ho fondato la band con Iacopo Dell’Abate, poi quando Iacopo ha preso una decisione di vita così io sono rimasto solo e ho suonato per un anno e mezzo con Daniele Borsato, che è il chitarrista con cui ho suonato insieme a Lucio Leoni, l’ho conosciuto per questo e Daniele è il chitarrista del mio disco, ha fatto tutte le chitarre e farà tutte le live.
Quindi de Le Sigarette mi resta che siamo comunque sempre io e Daniele. E quando abbiamo iniziato a lanciare i brani di Lepre ancora effettivamente non sapevamo se stavamo facendo una cosa nuova o invece era il terzo disco de Le Sigarette. Poi ci siamo accorti che andava da un’altra parte e io avevo bisogno di metterci la faccia da solo.
Non so da quanto tempo non suoni dal vivo. Hai fatto qualcosa ultimamente?
Ho suonato l’altro ieri al Mi Ami, a Milano.
E cosa fai prima di salire sul palco, ero un po’ curiosa.
Mi lavo i denti.
Veramente?
Sì, sempre, mi lavo sempre i denti.
Questa non l’avevo veramente mai sentita, ne sento tante, ma questa…
Io devo avere la bocca pulita, non so da che dipende, ma questo mi fa sentire proprio a mio agio. E poi un’altra cosa: se non mi viene un po’ di ansia, un po’ di stress, mi preoccupo perché mi è successo di sottovalutare e poi avere l’ansia direttamente sul palco, qualcosa che per il mio carattere non deve succedere, devo entrare già pronto a un certo livello di stress, se invece mi trovo impreparato mi blocco.
Sono tanti anni che suono, però ho imparato questo. Tra l’altro le volte in cui ho avuto più paura sono quelle in cui infondo sono uscito più felice. Quindi mi lavo i denti e mi auguro di stare poco tranquillo.
Tracklist di Malato, Nuovo Album di Lepre
- L’una e un quarto
- Ambulanza
- Bolletta
- Mio marito
- Non era colpa tua
- Malato
- Mezzo scemo
- Molossoide
- Dejavu
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