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Prima che tu prenda la decisione su dove andare in vacanza quest’anno, ti faccio una domanda: mai stato in Calabria? La punta dello stivale, quasi interamente bagnata dal mare, a ovest dal Tirreno, a est dallo Ionio. Oggi ti porto a nord- ovest, in provincia di Cosenza, al confine con la Basilicata e ti dirò cosa visitare a Scalea, Diamante e Praia a Mare, precisamente nella Riviera dei Cedri.

cosa visitare a scalea
Vista sulla torre di Crawford, S. Nicola Arcella, e isola di Dino, Praia a Mare | Cosa visitare a Scalea

Perché si chiama Riviera dei Cedri?

Tra le tante informazioni che troverai c’è questa che riguarda il nome: perché si chiama così? Un po’ è intuibile, il cedro liscio è un prodotto tipico di questa zona, coltivato non solo sulla costa, ma anche un po’ più su, sul Parco del Pollino (come vedrai).

Possiamo affermare di avere l’esclusiva sulla coltivazione di questo agrume quasi introvabile. Si tratta di un frutto molto importante per la tradizione ebraica, infatti in estate non è difficile incontrare turisti ebrei ortodossi, (quelli con cappello e boccoli – Payot, per intenderci).

cosa visitare a Scalea
Street Art a Diamante, uno dei punti di forza di questa piccola cittadina (Fonte: Artribune) | Cosa visitare a Scalea, Diamante e Praia a Mare

Cosa visitare in Riviera dei Cedri

I paesi che appartengono a questa denominazione sono molti, e come spesso capita nelle località turistiche, ci si sposta da un paesino all’altro per visitarne il più possibile le bellezze. A volte si può anche andare da un comune all’altro in bici attraverso il lungomare.

Partendo da nord verso sud, questi sono i paesi della Riviera dei Cedri:

È una striscia di paesini tutti simili, ma profondamente diversi tra loro, spesso con antiche torri di controllo aragonesi, centri storici mozzafiato e spiagge da film. Inoltre vantano le uniche due isole calabresi.

Adesso vediamo nello specifico cosa fare, visitare, vedere, mangiare in questa terra meravigliosa dal fascino retrò.

cosa visitare a Paola
Il santuario di S.Francesco di Paola di notte | Cosa visitare a Scalea, Diamante e Praia a Mare

Riviera dei Cedri | Cosa visitare a Scalea, Diamante e Praia a Mare

Quando si parla di località turistiche calabresi, solitamente ci si imbatte in questi tre nomi, forse i più famosi: Scalea, Diamante e Praia a Mare. Diamante ospita dal 1992 il Peperoncino Festival, una kermesse che ha donato a questo paese la fama di patria del peperoncino.

Il nome di Praia a Mare invece è legato alle bellezze naturali quali l’Isola di Dino e la grotta che ospita il Santuario della Madonna. Mentre Scalea è da decenni frequentata per le sue ampie spiagge da cui ha generato la sua fortuna e per l’irresistibile centro storico.

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Ma io procederei con ordine scoprendo i paesini uno ad uno, iniziando da Tortora:

Cosa visitare a Tortora

Tortora è il primo paese della Calabria, confina con Maratea, che è l’ultimo della Basilicata e l’unico paese lucano ad essere bagnato dal mare (mi stai seguendo, vero?). Infatti, fare una capatina a Maratea, se si villeggia a Scalea o Praia, non è una cattiva idea!

Da Tortora è molto facile raggiungere Praia a Mare, si può fare anche a piedi o in bici, via lungomare. La cittadina è suddivisa in paese e marina, ma la zona da visitare per le vacanze è sicuramente Tortora Marina. Tra museo, santuari e buona cucina, queste sono le maggiori attrazioni della città:

Cosa visitare a Praia a Mare e Tortora
Fonte immagine: Museo di Blanda

Vuoi sapere cosa visitare a Tortora?

Informazioni Museo di Blanda:

Orari di apertura: 10.00 – 13.00; 16.00 – 19.00
Ingresso gratuito, si consiglia comunque di telefonare.
Tel. 0985.764008
info@comuneditortora.it

Fonte: digitalculturalheritage/museodiblanda

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Vuoi sapere dove mangiare a Tortora?

Cosa visitare a Praia a Mare

Se dovrai raggiungere Praia a Mare in treno, sul sito di Trenitalia dovrai scriverlo con la J al posto della I, così: “Praja a Mare”. La particolarità di questo paesino sta già nel suo nome! Innovativa per molti aspetti, la cittadina nasce nel 1928 come comune propriamente detto. Fino a quel momento era l’estensione marina di Aieta (o Ajeta).

Prende infatti il nome dalle parole Plaga Sclavorum, il cui significato presupporrebbe un territorio riservato agli schiavi. Ma dopo una rudimentale spiegazione delle origini di questo affascinante paese, vediamo insieme cosa visitare a Praia a Mare:

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Ecco l’elenco delle cose da visitare a Praia a Mare:

Vuoi sapere dove mangiare a Praia a Mare?

Cosa visitare ad Aieta, il quarto borgo più bello d’Italia

Se soggiornerai a Praia, ti consigliamo di fare un’escursione ad Aieta nei giorni più caldi, per visitare il Palazzo Rinascimentale ed il suggestivo centro storico che fanno di lei il quarto borgo più bello d’Italia.

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Vuoi sapere dove mangiare ad Aieta?

Ti consigliamo di fare una capatina a La Baita, che ti accoglierà e vizierà in ogni modo con cucina tipica. – Guarda su Maps

Cosa visitare a San Nicola Arcella

Un bijoux, un villaggio felice. La piccolissima S.Nicola Arcella, è in realtà grandissima in fatto di turismo. Ha una concentrazione dei posticini da visitare all’interno del centro storico, arricchito con affreschi che illustrano la storia del paese, negozietti di artigiani e ristorantini d’élite.

Particolare nel suo collegamento con le spiagge, vanta uno dei luoghi più famosi della Riviera dei cedri. Vediamo insieme quale!

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Ecco cosa visitare a S. Nicola Arcella:

Vuoi sapere dove mangiare a S.Nicola Arcella?

Negli ultimi anni, cenare a S.Nicola con un abbondante piatto tipico, immersi nel centro storico e in compagnia di tanti giovani, è diventata una piacevole alternativa per trascorrere la serata.

Cosa visitare a Scalea

Anche detta “Perla del Tirreno”, è uno dei centri più estesi e popolati della Riviera. Miriadi di spiagge con stabilimenti balneari e servizi, molte scale, tante case vacanze in cui soggiornare, qualche squisito ristorantino, un’area per passeggiare.

Considerata una sicurezza del turismo da quarant’anni, Scalea presenta un pubblico di bagnanti variegato, anche se l’opinione pubblica la precede sventolando l’azzurra bandiera del Napoli. Leggiamo insieme cosa visitare a Scalea, e magari anche le 5 cose che io amo di questo paese.

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Ecco cosa visitare a Scalea:

Informazioni Antiquarium

Ingresso: gratuito, riduzione
Giorni e orario apertura: Martedì-Domenica 9.00-19.30

18 Aprile-15 Luglio Martedi-Venerdì 9.00-19.30

Sabato-Domenica 9.00-22.00

Chiusura settimanale: Lunedì

Fonte: benicuiturali/antiquariumscalea

Scalea, 5 cose che amo

Vuoi sapere dove mangiare a Scalea?

Ti manca il sushi? Allora devi andare al FAHD Sushi Bar  – guarda su Maps!

Cosa visitare a Santa Domenica Talao

Cosa visitare a s.domenica talao
Cosa visitare a Scalea | Se visiti S.Domenica devi assolutamente prenotare una corsa sui kart con gli amici o la famiglia!

 

S.Domenica Talao è la soluzione perfetta per chi desidera una vacanza di pace e freschezza. A 5 minuti da Scalea, è un grazioso paese in collina che riserva ogni anno ai propri turisti pace e una temperatura più bassa rispetto a quella della spiaggia d’agosto.

Situata in una zona che lascia apprezzare il panorama all’orizzonte, S. Domenica è un punto di riferimento per molti turisti italiani e stranieri. Ecco cosa visitare:

  • L’affascinante chiesa di S.Giuseppe risalente al 15° secolo, con stucchi settecenteschi e una cripta molto particolare con ossario
  • Piazza nuova (con vista mozzafiato su Stromboli e Isola di Cirella)
  • Palazzo Campagna
  • Palazzo Perrone
  • Palazzo Trifoglio (tutti e tre risalenti al 17° secolo)
cosa visitare a santa domenica talao
Le case di Santa Domenica che guardano verso il mare

Cosa fare a S.Domenica Talao

Vuoi sapere dove mangiare a S.Domenica Talao?

Cosa visitare a Papasidero

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Il famoso graffito preistorico all’interno della Grotta del Romito di Papasidero

Papasidero è un paesino di montagna e riserva naturale orientale della Valle del Lao e fa parte del Parco Nazionale del Pollino. Il suo nome è dedicato ad un monaco bizantino di religione greco- ortodossa. Oggi è un punto culturale pazzesco,  la Grotta del Romito, una grotta paleolitica che ha al suo interno graffiti di arte preistorica, una delle testimonianze più importanti a livello europeo.

Orari e biglietti del museo della Grotta del Romito:

ottobre – marzo, ore 10-16

aprile – maggio, ore 10-18

giugno – settembre, ore 10-20

Le tariffe in vigore sono:

€ 4,00 a persona
€ 3,00 (per alunno) per gruppi scolastici (scuole di ogni ordine e grado).
La tariffa agevolata di € 3,00 si estende anche al personale docente accompagnatore ed è applicata solo alle scolaresche che raggiungono il sito archeologico con mezzi propri. Per le scuole è disponibile su richiesta un servizio navetta al costo di € 4,00 a persona (ingresso+navetta).

Ingresso gratuito per residenti, visitatori disabili, profili universitari motivati da documentate esigenze di studio e/o ricerca, fanciulli in età prescolare (sino a sei anni) al seguito di un adulto, guida ufficiale del Parco Nazionale del Pollino, guida turistica accreditata (nel limite di una per gruppo).

Fonte: grottaromito.com/it

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Cosa fare a Papasidero

Una visita alla grotta e al santuario va certamente a braccetto con un’esperienza di Rafting con percorsi per grandi e piccoli, prima di assaporare la cucina papasiderota. – Rafting Adventure Lao

Vuoi sapere dove mangiare a Papasidero?

Rafting Adventure Lao
Noi l’abbiamo provato ed è stata un’esperienza fighissima!

Cosa visitare a S.Maria del Cedro

Altra località con una distesa spiaggia, vista sull’Isola di Cirella ed una demografia in crescita. Da Santa Maria del Cedro è possibile raggiungere facilmente il Parco del Pollino, infatti non per caso il suo vecchio nome era Cipollina, che non ha niente a che vedere con la cipolla (quello è il post che riguarda Tropea) e significa “Al di qua del Pollino”. Anche qui ci sono interessanti luoghi da visitare:

Dove mangiare a S.Maria del Cedro

cosa visitare a s.maria del cedro
L’affascinante Castello di S.Michele

Fonte immagine: Facebook.com/CastelloDiSanMichele
<h3id=”orsomarso”>Cosa visitare a Orsomarso

Uno dei più antichi luoghi della zona. Orsomarso avrebbe 1019 anni e sarebbe stata, all’epoca della sua nascita, un luogo interesse per la religione basiliana, nonché frequentata da molti santi durante l’epoca bizantina.

Oggi rimane un centro in cui la cultura ha un certo valore. Visita Orsomarso in estate, è un altro paese che fa parte del Parco del Pollino, potrai godere del fresco e di alcuni luoghi di pace in riva al fiume.

Questi sono i posti da visitare:

Natura a Orsomarso, cosa visitare

Ma, dove mangiare a Orsomarso?

Questi sono i consigli più frequenti su dove mangiare a Orsomarso:

Cosa visitare a orsomarso
Non è un dipinto, la calma che cercavi è a Orsomarso

Cosa visitare a Verbicaro

Verbicaro è uno dei paesi più amati dai cittadini dei comuni limitrofi, viene sempre ricordata da tutti come un villaggio felice e laborioso. I paesi confinanti, e non, si radunano tutti insieme a Verbicaro la notte del Giovedì Santo. Questa è una notte importante per Verbicaro, attesa per tutto l’anno e con radici molto antiche, il rito dei Battenti.

I Battenti di Verbicaro

Questo fenomeno merita uno spazietto per essere descritto. La pratica dei Battenti è un rito pagano, qualcosa di non molto invitante agli occhi dei visitatori, è forse per qualcuno affascinante. Qui la notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo, troverai giovani uomini, detti Battenti, radunati per preparare la superficie delle proprie gambe all’attrito contro un pezzo di sughero infilzato di pezzi di vetro.

Detta così è terrificante, vero? Dopo ciò si apprestano a compiere un gesto significativo, e cioè quello di inginocchiarsi e macchiare di sangue, ormai colato su tutto il resto del corpo, l’ingresso della chiesa principale. La pratica prevede altre tappe con l’intento di lasciare tracce di sangue nel paese.

Vuoi saperne di più? Sicuro sicuro? Allora GUARDA il video.

Insomma, la notte del Giovedì Santo è sicuramente un evento a cui partecipare una volta nella vita, per le strade del paese troverai tante piccole osterie con il famoso vino di Verbicaro, che non potrai evitare di bere (non c’è astemia che tenga).

Ecco cos’altro visitare:

  • Ecomuseo del vino (a proposito di vino…) e della civiltà contadina
  • Torre dell’Orologio
  • Le varie chiese (Madre dell’Assunta, Saltuario di S.Francesco di Paola, Madonna del Carmine, Madonna della Neve, Santa Maria la Nova, chiesetta della Madonna di Loreto)
  • Fontana vecchia
  • Portale via Giardino
  • Vico Vignale
  • Portale per Buonifanti

Dove mangiare a Verbicaro

…e bere del buon vino.

Salute!

cosa visitare a verbicaro
«Ma intanto vento vino e trallallà» – Cosa visitare a Verbicaro

 

Cosa visitare a Grisolia e Maierà

Devi andare a Grisolia e Maierà solo per vedere la loro particolarità. Si tratta di due paesi arroccati sulla cima di due colli. Infatti i due centri possono vedersi in lontananza, ma non possono raggiungersi facilmente perché divisi da un burrone.

Dal carattere montanaro, Grisolia è di fatto una località balneare che dà la possibilità di accedere al Parco del Pollino grazie alla sua posizione ambivalente. È caratterizzata dalla presenza del capriolo autoctono, del lupo appenninico e da una striscia di territorio che arriva dritta sulla spiaggia, che si chiama Grisolia Lido.

La dirimpettaia Maierà è invece caratterizzata dalle opere d’arte moderna all’interno del centro storico. Ma vediamo nello specifico cosa visitare:

  • Museo Etnografico
  • Santuario di San Rocco di Montpellier
  • Museo del Peperoncino
  • Chiese di Maierà (Cappella della Madonna del Carmelo, Chiesa di S.Pietro, Ruderi)
  • Centro storico Grisolia
  • Centro storico Maierà

Dove mangiare a Grisolia e Maierà?

Grisolia e Maierà

Cosa visitare a Buonvicino

Altra area molto antica della Riviera, Buonvicino è caratterizzata dall’interessante storia dei tre casali, Tripidone, Salvato e Trigiano, e per la devozione a S. Ciriaco Abate, a cui ha dedicato una maestosa statua in bronzo. Si affaccia su, Diamante e non sarebbe una cattiva idea soggiornare qui al fresco per poi frequentare le spiagge diamantesi. Ecco cosa vedere:

Dove mangiare a Buonvicino?

Cosa visitare a Buonvicino – La celebrazione della festività di S.Ciriaco con le tradizionali ceste portate sulla testa.

Fonte Immagine: Rayan For – Google Maps

Cosa visitare a Diamante e Cirella

Piccante, tradizionale e moderna, Diamante è un punto di vanto dell’intera Calabria. Il lungomare affascinante, il centro storico suggestivo e le vie arricchite dalla street art fanno di questo paese un’ottima attrazione. Divenuta famosa, poco a poco, grazie al Festival del Peperoncino, ogni anno nel mese di settembre raccoglie partner e visitatori da tutto il mondo. Ecco i punti di forza di questo paesino:

cosa visitare a cirella
Cosa visitare a Cirella | Paradisiaca vista sull’Isola di Cirella

Operazione Street Art Diamante

Ho accennato alla street art diamantese, ma non ho accennato alla portata delle opere d’arte murali. I murales sono una tradizione decennale a Diamante, ma ultimamente, e grazie all’OSA! – Operazione Street Art, il fenomeno si è ingigantita di parecchio. Infatti è possibile ammirare intere facciate dei palazzi diamantesi impreziosite da immagini ispirate ai fumetti.

Dove mangiare a Diamante?

Bella domanda! Proviamo a fare una sintesi, con una dritta anche per un buon caffè.

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Cosa visitare a Belvedere Marittimo

Belvedere Marittimo ha una un territorio molto esteso, è caratterizzato da diversi quartieri, ognuno molto diverso dall’altro. Belvedere è storia e turismo: oggi si estende fino a quella che è detta “la Marina”, con spiagge incantevoli, ma salendo in cima alla cittadina potrete conoscere Belvedere paese e il suo castello.

È anche sede di alcune reliquie di S.Valentino, il protettore degli innamorati, che è possibile apprezzare nel convento dei Padri Cappuccini. Ma queste non sono le uniche cose da vedere:

Dove mangiare a Belvedere Marittimo?

cosa visitare a belvedere marittimo note di fuoco
Note di Fuoco | Da piccante a scoppiettante, la Riviera dei Cedri

Cosa visitare a Sangineto

Come spesso capita nelle coste subito succedute dalla collina, guardando all’entroterra, anche Sangineto è divisa in marina e paese, mare e collina. Per molti continuazione turistica di Belvedere Marittimo, mostra ogni anno il suo fascino a chi la visita. Scopriamo il perché:

Dove mangiare a Sangineto

Cosa visitare a Sangineto

Cosa visitare a Bonifati e Cittadella del Capo

La storia del nome di Bonifati ha qualcosa di insolito, non proviene da un toponimo né da nomi composti. Un po’ come il cognome “Bentivoglio”, proverrebbe infatti da una frase «Boni faciti!» che significa “fate bene!”. Tra la leggenda e la verità sconosciuta comunque anche questo paese ha visto un rigoglio turistico negli ultimi 10 anni. Complice fra tutti sarà stato l’incantevole Palazzo del Capo.

Una particolarità di Cittadella del Capo è stato sicuramente l’avanzamento del mare, infatti è possibile trovare alcuni percorsi fatti di gradini in alcuni punti entrando in acqua.

Vediamo cosa visitare:

  • Castello Fortezza di Bonifati
  • Palazzi (del Capo, Favarulo, Barbieri, Scamardi – De Aloe, del Principe, Francesco de Aloe)
  • Chiese (del Calvario, della SS. Annunziata, di S. Michele Arcangelo, di S.Anna, di S.Rosa, di S.Lorenzo)
  • Torri (di Porta Malvitana, di Fella, Parise, del Capo, del Telegrafo)

Numerosi luoghi, te lo aspettavi? Ora vediamo dove mangiare.

Vuoi sapere dove mangiare a Bonifati e Cittadella?

Il Palazzo del Capo è uno dei resort più belli della zona

Fonte immagine: facebook.com/palazzodelcaporesort

Cosa visitare a Cetraro

Se sei in cerca di borghi da visitare, questo è il posto giusto. Cetraro è un’altra città divisa tra paese, marina e un’infinità di altre frazioni. Infatti, grazie alla sua area divisa in rioni, è possibile apprezzarla per diverse qualità.

Cetraro si divide tra borgo e lungomare, un porto importante ed una spiaggia tranquilla. Dal porto è possibile partire per visitare le Eolie. Ecco cosa visitare a Cetraro:

Dove mangiare a Cetraro

COME RAGGIUNGERE LE EOLIE DA CETRARO

cosa visitare a cetraro
L’affascinante porto di Cetraro

Cosa visitare a Guardia Piemontese

Guardia Piemontese non è sicuramente uno di quei paesi sconosciuti di cui devi spiegare storia e posizione. Da che mondo è mondo la sua fama la precede sempre. A cominciare dalle sue origini valdesi e alla minoranza linguistica ben conservata e usata come dialetto, l’occitano, una lingua parlata sulle Alpi, a Monaco e Catalogna.

Guardia Piemontese, che paese originale!

Non bastando a questa cittadina, l’originalità di parlare una lingua poco calabrese, si fa la splendida attraverso le Terme Luigiane, che divide con il territorio di Acquappesa.

Ancora non contenta di essere unica nel suo genere, Guardia Piemontese si è fatta conoscere all’Italia intera grazie al Cantautore Dario Brunori.

Stando a questi fatti, io personalmente vedo Guardia Piemontese come il più singolare tra tutti i paesi della Riviera. Ti invito fortemente a visitarlo! Ecco dove andare:

Dove mangiare a Guardia Piemontese

cosa visitare a guardia piemontese
Non perdere un weekend alle Terme Luigiane di Guardia Piemontese

Cosa visitare ad Acquappesa

L’acqua che si vede sospesa nell’immaginazione quando si pronuncia questo nome è una proprio una cascata. Per un periodo questo paese è stato una frazione di Guardia Piemontese, ma ha riconquistato l’autonomia dopo poco. Il suo simbolo è “Lo Scoglio della Regina”, che è molto suggestivo ammirare, mangiando un gelato al bar di fronte che porta il suo nome. Ecco cosa visitare qui:

Dove mangiare ad Acquappesa

Cosa visitare ad acquappesa
Lo scoglio della Regina, il simbolo di Acquappesa

Cosa visitare a Fuscaldo

Un’altra località turistica in una posizione strategica tra la magnifica Paola e la benefica Guardia Piemontese. In epoca medievale era un ottimo punto di snodo per le comunicazioni tra mare ed entroterra. Secondo alcuni ospiterebbe il territorio in cui è nato il santo protettore della Calabria, S.Francesco di Paola. Fuscaldo si divide tra paese e marina, ed ecco cosa visitare qui:

Dove mangiare a Fuscaldo?

Cosa visitare a Paola

Cosa visitare a Paola

Eccoci giunti all’ultima città della Riviera dei Cedri! Avrai sicuramente notato che, per chi vuole darsi un’occhiata intorno, c’è molto da visitare. Musei, spiagge, caratteristiche naturali, storia, religione, arte e folklore…Inoltre Paola è un altro punto di snodo attraverso cui è possibile raggiungere Rende e Cosenza, le città più vicinei.

Paola è nota in tutto il mondo per essere il paese di origine di S.Francesco di Paola.Fu un santo dell’epoca tardo-medievale che ha diffuso la sua fama di taumaturgo, si dice avesse il potere di guarire i malati. Per questo la devozione nei suoi confronti è ancora molta in nazioni come la Francia o la Spagna, che lo conobbe durante la sua dominazione a Napoli. Anche il Sud America è molto vicino a questa realtà, grazie alle discendenze degli emigrati europei.

Santuario S.Francesco di Paola
Cosa visitare a Paola, tra mare e religione

Il Cammino di S.Francesco di Paola

Vuoi coniugare turismo e pellegrinaggio? Oltre a visitare il convento di S.Francesco, ti segnalo questo Cammino, che è simile a quello di Santiago. Esistono due percorsi, la via del Giovane e La via dell’Eremita.

La prima parte dal duomo di S.Marco Argentano, per poi percorre molti bellissimi borghi della provincia di Cosenza ed arrivare a Paola. La via dell’Eremita invece è bidirezionale, si può infatti percorrere da Paola per il Santuario di Paterno Calabro e viceversa.

Per tutte le altre informazioni e aggiornamenti sui percorsi clicca QUI.

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Ora parliamo delle attrazioni di Paola:

Dove Mangiare a Paola (Cosenza)

Riviera dei Cedri
Il signor Cedro

Prodotti tipici della Riviera dei Cedri

Se invece non vuoi tornare a casa a mani vuote dal tuo viaggio in Calabria, ti suggerisco queste idee. Oltre al solito souvenir di ceramica, borsa in paglia o calamita, ti consiglio vivamente di acquistare uno di questi introvabili prodotti tipici.

  • Cedro
  • Peperoncino
  • Salumi
  • Formaggi
  • Vino zibibo
  • Conserve dolci e salate

Leggi anche:

SCALEA: 5 COSE CHE AMO!

Cosa visitare a Scalea

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Debora 🙂

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